Recuperare la produzione di specchi anticati per rivisitarli in opere contemporanee dove la lavorazione settecentesca dell’argentatura diventa la base di ricerca per la creazione di pezzi unici partendo dallo specchio come materia e dalla sua relazione con lo spazio circostante.
Le lastre di specchio artigianale LABANTO nascono dall’esperienza della ditta AVAT in via Bonafous (Arte Vetraria Antolisei Torino) aperta alla metà del novecento grazie alla ricostruzione da parte dell’ingegner Giuseppe Antolisei della formula chimica di argentatura in uso da secoli. L’azienda rimane in famiglia e l’attività condotta e ampliata da Andrea Antolisei che dopo suo pensionamento la cede a terzi, poi chiusa nel 2005. La figlia Anna Antolisei decide di riaprire l’attività nel 2012 coinvolgendo Francesca Brinatti, che con la sua esperienza di Architetto reinventa la secolare produzione dello specchio. Da qui il nome LABANTO, un omaggio al vecchio LABoratorio ANtolisei TOrino ma anche il nome di un nuovo materiale nato dalla trasformazione alchemica del nobile metallo dell’argento.
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LABANTO di francesca lorenza brinatti
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